La barba può rivelarsi una caratteristica vincente, in un uomo, a patto di tenerla sempre ben curata. Per farlo, la cosa migliore è senz’altro quella di dotarsi di un regola pizzetto, grazie al quale è possibile contenerne la naturale tendenza alla crescita che può infine arruffarla non poco.
Il regolabarba è un accessorio sempre più in voga, proprio per la funzione primaria che è chiamato a svolgere, ovvero quello di contenere il volume della barba, conferendogli in tal modo un aspetto in grado di tenere botta in ogni contesto.
Sul mercato sono però presenti molti dispositivi di questo genere, una presenza che potrebbe quindi ingenerare una certa confusione nei consumatori. La domanda che ci si dovrebbe porre, prima di adottarne uno, è quindi la seguente: quale regola pizzetto scegliere?
Regolabarba: quali fattori considerare nella scelta
Il pizzetto è sempre più in voga anche nel nostro Paese. Va però regolato con certosina attenzione, in modo da corrispondere non solo alla moda, ma anche alla necessità di curare al meglio la propria immagine pubblica, una esigenza molto avvertita soprattutto in chi lavora o è comunque obbligato a frequentare contesti in cui il look conta molto.
Il regolabarba può corrispondere nel migliore dei modi a questa esigenza, a patto di scegliere quello più adatto ai propri personali bisogni. Ad esempio, per chi viaggi molto e abbia intenzione comunque di provvedere alla barba, è difficile non pensare ad un dispositivo cordless, senza che si renda necessario cercare magari una presa elettrica cui attaccarlo al fine di azionarlo.
Proprio il problema dell’alimentazione dovrebbe poi spingere a considerare il tema delle batterie. Esse possono essere Ni-MH (al nichel) o al litio. Le prime hanno un difetto evidente, ovvero tempi di carica molto lunghi, tali da poter attestarsi intorno alle 8 ore, al termine delle quali possono garantire un’autonomia intorno all’ora circa. Le seconde sono a loro volta più performanti, oltre a presupporre tempi di ricarica molto più brevi, tali da limitarsi ad un’ora o poco meno. Nonostante ciò, sono in grado di assicurare più o meno la stessa autonomia, sempre intorno ai 50-60 minuti.
La reale superiorità delle batterie al litio è che non sono soggette al cosiddetto “effetto memoria”, ovvero la perdita della capacità di immagazzinare energia con il passare del tempo, derivante in particolare dal fatto che molto spesso erano messe in ricarica prima di aver impiegato tutta l’autonomia possibile, un problema che invece investe le concorrenti.
Per chi poi abbia a noia le operazioni di manutenzione e pulizia, va senz’altro ricordata la presenza in commercio dei modelli “Wet and dry”, ovvero impermeabili. Possono infatti essere immersi in acqua e addirittura essere usati mentre si fa la doccia, con ovvio risparmio di tempo, prezioso soprattutto per chi la mattina deve ottimizzare i tempi per recarsi al lavoro. Il vantaggio maggiore, è però quello rappresentato dal fatto che questi apparecchi non necessitano di una operazione lunga e complessa come quella derivante dal dover rimuovere con il pennellino i peli rimasti incastrati tra le lame.
Altro fattore che non dovrebbe essere sottovalutato è quello relativo al design, che deve puntare alla facilità d’uso oltre che ad una certa leggerezza tale da non influire però in negativo sulla solidità. Va infatti ricordato come il regola pizzetto venga utilizzato con notevole frequenza, presupponendo quindi la necessità di una certa dose di ergonomia. La maneggevolezza non disgiunta da robustezza può rivelarsi una carta non certo secondaria in fase di scelta, apportando notevoli benefici all’utente.
Infine occorre considerare con molta attenzione le lame, in particolare il materiale con cui sono state prodotte. Materiali come l’acciaio o il titanio possono permettere di mantenere l’affilatura e ridurre allo stesso tempo al minimo l’usura. Anche la loro grandezza è di un certo rilievo, poiché essa è destinata ad influire sull’ampiezza di taglio del regolabarba. Sarebbe però il caso di evitare lame troppo larghe, le quali potrebbero rivelarsi molto scomode quando si tratta di raggiungere zone come quella posta appena sotto il naso o gli spigoli della mandibola.
Cosa dice la moda?
Naturalmente, anche la lunghezza della barba è un fattore che va attentamente preso in considerazione, soprattutto dai cosiddetti modaioli, le persone che sono solite indulgere ai dettami della moda in auge. Attualmente, il taglio prevalente è quello finto trasandato, ovvero tale da risalire a 4 o 5 giorni prima, una misura che però può variare di persona in persona. Si tratta di un taglio che ha ormai conquistato molti vip, come si può facilmente notare osservando le loro fotografie oppure le apparizioni televisive di cui sono protagonisti. Una lunghezza di questo genere, presuppone un taglio a 0,5 millimetri, una misura che però non molti elettrodomestici simili sono in grado di garantire. Proprio per questo motivo, prima di scegliere il proprio regolabarba sarebbe il caso di informarsi se esso è in grado di lavorare alla misura di taglio desiderata, in modo da non spendere inutilmente i propri soldi.