Tenere una barba corta e ordinata è ormai di gran voga. Basta osservare la diffusione di questa moda tra le stelle del cinema e i VIP in genere per capire come si tratti di un fenomeno ormai consolidato e che rischia di spazzare via la barba lunga che pure continua a fare capolino in alcuni gruppi sociali o movimenti culturali.
Per riuscire a mantenere corta e in ordine la barba, è però necessario il regolabarba, l’accessorio simile ad un rasoio elettrico che permette di stabilire in partenza la lunghezza della pelurie sul viso. In commercio è presente una miriade di modelli che si differenziano per una serie di fattori come il materiale con cui sono costruite le lame, la presenza di funzioni preziose come il laser o l’impermeabilità.
Uno dei fattori che però dovrebbe essere attentamente soppesato è quello relativo alla presenza o meno del filo. I regolabarba cordless sono infatti estremamente preziosi per chi sia costretto a viaggiare molto, magari per lavoro, e intenda comunque curare la propria barba senza doverla tagliare del tutto.
I regolabarba senza fili: perché sono preziosi
Chi è spesso in viaggio e avverte il bisogno di spuntare la propria barba in modo da rispondere ai canoni della moda, ispirandosi al finto trasandato, necessita di curare il proprio aspetto in condizioni che a volte possono impedire di avere a propria disposizione una presa di corrente cui attaccare il dispositivo.
C’è poi un’altra categoria di utenti molto particolare, quella che alla mattina deve cercare di ottimizzare i tempi per potersi presentare al lavoro non solo in orario, ma anche con un aspetto presentabile, soprattutto se deve lavorare a contatto con il pubblico. Per queste persone può quindi diventare necessario regolare la barba trovandosi sotto la doccia, in maniera da risparmiare preziosi minuti. Per farlo, è però necessario un dispositivo non solo impermeabile, ma anche senza fili.
Naturalmente, per questo tipo di accessori è fondamentale il discorso dell’alimentazione, che prevede l’impiego di batterie. Al momento sono disponibili due tipi di batterie: al nichel e al litio. Se le prime costano di meno, hanno però due limiti di non poco conto: necessitano di tempi di ricarica molto lunghi, che chi viaggia potrebbe non avere, e soffrono del cosiddetto effetto memoria, ovvero perdono ‘progressivamente la capacità di ricarica a causa dell’abitudine di iniziare il procedimento quando la loro autonomia non è ancora ultimata.
Quando si decide di adottare un regolabarba cordless, si tratta di un fattore che dovrebbe essere tenuto in seria considerazione, proprio per le sue notevoli implicazioni.