Il regolabarba ha ormai dimostrato la sua indiscussa utilità per chi non intenda lasciare completamente liscio il suo viso, ma voglia adornarlo con una barba tenuta in ordine e la cui non eccessiva lunghezza sia in grado di creare l’effetto finto trasandato che è oggi di moda.
Va però sottolineato come le case che producono questa macchinetta molto simile al rasoio elettrico, ma diverso per la funzione che si propone, abbiano nel proprio catalogo numerosi modelli. In commercio è quindi possibile reperire una grande varietà di dispositivi, la cui presenza sugli scaffali delle rivendite non può che generare un senso di smarrimento nel consumatore magari alle prese la prima volta con la necessità di dover scegliere il suo regolabarba ideale.
Come si può fare quindi per fare la scelta migliore e, soprattutto, cercare di conseguire un elevato rapporto tra la qualità del prodotto e il suo prezzo di vendita?
I fattori da considerare in fase di scelta
Quando si deve scegliere un regolabarba, occorre porre come base dell’acquisto alcuni fattori ineludibili:
- il materiale con cui sono costruite le lame. La scelta in questo caso è tra acciaio inossidabile e titanio. Le prime garantiscono una maggiore precisione di taglio, ma presuppongono una lubrificazione costante per poter dare vita a prestazioni ottimali. Le seconde sono meno soggette all’usura e, nel caso di quelle più recenti, sono in grado di assicurare grande qualità di taglio;
- l’alimentazione, ovvero la presenza di batterie che possono permettere di utilizzare il regolabarba anche in viaggio, senza necessità di collegarlo con un filo alla presa elettrica. Le batterie attualmente usate sono al nichel-odruro di metallo e agli ioni di litio. Le prime costano meno, ma hanno problemi derivanti dalle ricariche, che rischiano ove condotte senza la necessaria attenzione di logorarle prima. Inoltre per ricaricarsi hanno bisogno di tempi molto lunghi, oltre le otto ore. Un difetto che non sussiste nel secondo caso;
- il numero delle lunghezze di taglio e degli intervalli di precisione disponibili. La lunghezza di taglio, massima e minima, è il valore che va ad indicare quale capacità di taglio ha il regolabarba. Gli intervalli di precisione indicano a loro volta il livello di variazione della misura intermedia, ovvero di quanto sia possibile modificare il valore del taglio dalla misura minima a quella massima;
- la presenza del rifinitore di precisione, ovvero il dispositivo cui è delegata la funzione di scolpire la barba e acconciarla nel modo desiderato.
L’importanza della marca
Tra i fattori che non dovrebbero assolutamente essere ignorati, quando si cerca di conseguire un elevato rapporto tra qualità e prezzo, va poi ricordata l’importanza del brand. Le aziende che vantano ottima reputazione, la devono proprio al fatto di essere riuscite ad affermare la qualità dei loro prodotti in archi temporali prolungati. Una reputazione che si tramuta in una vera e propria rendita di posizione e la quale, quindi, deve essere difesa continuando a proporre prodotti che non possono andare sotto certi standard. Rivolgersi a questi marchi, di conseguenza, rappresenta una vera e propria garanzia di non vedersi rifilata la classica “fregatura”, anche se ciò comporta costi più alti derivanti proprio dalla notorietà della casa produttrice.
Una volta assodato come sia preferibile affidarsi ad aziende già note per la il livello della loro produzione, si deve passare allo step successivo, ovvero cercare di capire come conseguire il miglior rapporto tra la qualità e il prezzo. In tal senso, il consiglio che ci sentiamo senz’altro di dare è quello di partire da un attento esame delle proprie esigenze. Una volta che esse siano state attentamente individuate, si può cercare di capire quale sia il regolabarba più adatto per accontentarle, evitando peraltro di sciupare i propri soldi per macchinette inadatte.