- 1 Non tutti i regolabarba sono uguali
- 2 I regolabarba impermeabili
- 3 Regolabarba: quali sono i fattori che possono orientare la scelta?
Il regolabarba è un accessorio sempre più utilizzato anche nel nostro Paese. Il motivo di questo feeling coi consumatori italiani sempre più evidente consiste proprio nel fatto che, a differenza del rasoio elettrico, è in grado di tagliare la barba senza eliminarla del tutto, ovvero regolandone la lunghezza. Considerato come una barba non molto lunga e ordinata sia attualmente di gran moda soprattutto tra le persone che amano un look sportivo o casual chic, si può capire la diffusione sempre più larga di questo dispositivo.
Non tutti i regolabarba sono uguali
Se ci si reca in uno dei numerosi punti vendita in cui sono commercializzati i regolabarba, ci si può facilmente accorgere del gran numero di modelli esposti. Un alto numero che può indurre in confusione il consumatore, considerato come in fondo, almeno ad una prima occhiata, tra un modello e l’altro sembrano non sussistere differenze.
Si tratta però soltanto di una impressione, in quanto i vari modelli disponibili si vanno a differenziare per una serie di caratteristiche di non poco conto, le quali sono in grado di scavare un vero e proprio solco in termini di prestazioni.
I regolabarba impermeabili
Questo tipo di congegno, naturalmente presuppone l’assenza di un filo e, quindi l’utilizzo di batterie. Per cui, quando si opta per un modello impermeabile e, di conseguenza cordless, occorre prendere in considerazione anche questo fattore, ovvero la presenza della batteria.
In questo momento, le batterie utilizzate dal regolabarba si suddividono in due tipologie: al nichel e al litio.
Le batterie al nichel costano meno, ma hanno un paio di evidenti difetti: da un lato necessitano di tempi molto lunghi per la ricarica e dall’altro soffrono del cosiddetto effetto memoria. Di cosa si tratta? In pratica, con il passar del tempo le batterie al nichel si ricaricano sempre di meno, una conseguenza diretta del fatto che molti utenti provvedono all’operazione quando l’autonomia non è esaurita del tutto.
Un pericolo che non esiste nelle batterie al litio, ovvero di ultima generazione, le quali per la ricarica esigono tempi sensibilmente più brevi, tali da attestarsi intorno all’ora circa.
Regolabarba: quali sono i fattori che possono orientare la scelta?
Come abbiamo visto, quindi, esistono anche regolabarba impermeabili, tali da risultare molto utili alle persone che non dispongano di molto tempo da dedicare alla cura personale e abbiano quindi la necessità di ottimizzare quello disponibile.
Oltre a questo fattore, occorre però considerare altre questioni in sede di scelta, se si vuole alla fine dare un senso al proprio investimento, senza sprecare soldi.
Ad esempio un fattore di primaria importanza è quello relativo alle lame, le quali dovrebbero essere molto resistenti, quindi in acciaio inox o titanio e anche delicate. In particolare, coloro che hanno una pelle molto delicata dovrebbero rivolgersi a modelli dotati di lame arrotondate, le quali sono in grado di evitare tagli e arrossamenti sempre in agguato quando la punta è più aguzza.
Non dovrebbe poi mancare una vasta possibilità di tagli, in modo da poter corrispondere al meglio ai mutamenti di gusto che spesso caratterizzano le mode, andando a riflettersi sul look. In alcuni regolabarba sono disponibili decine di possibilità in tal senso, tali da poter assicurare il massimo di precisione e, quindi, l’aspetto desiderato del pizzetto e la lunghezza giusta del pelo.
Infine ci sentiamo di dare un consiglio che può risultare in effetti molto utile: è meglio rivolgere la propria attenzione ad un regolabarba che consenta di smontare la testina. Il motivo di questo consiglio è abbastanza intuibile: dopo qualche anno, fisiologicamente, il dispositivo inizia a risentire dell’usura e a perdere colpi. Per rigenerarlo la cosa migliore è proprio la sostituzione della testina, che può essere facilitata proprio dalla predisposizione del regolabarba in tal senso.
Infine, ricordiamo come sia sempre il caso di rivolgersi a marchi noti del settore. Anche in questo caso il motivo è facilmente immaginabile: i brand più noti sono tali perché hanno saputo mantenere l’eccellenza produttiva nel corso degli anni, garantendo quindi una qualità elevata anche nei prodotti meno riusciti. Se solitamente il nome comporta un costo aggiuntivo, questo surplus di prezzo si giustifica proprio alla luce del fatto che in tali casi è praticamente impossibile rimanere delusi. Inoltre i marchi più noti sono in grado di assicurare il massimo di assistenza ai loro clienti, grazie ad una struttura presente in maniera capillare sul territorio.