Regolare la propria barba sembra essere l’ultimo dettame della moda, magari accompagnando l’effetto finto trasandato che ne consegue ad un look casual chic che può rivelarsi utile negli ambiti più disparati, soprattutto quelli in cui non è previsto un abbigliamento formale.
Dopo anni in cui si è passati dalla barba lunga al volto glabro, ora sembra consolidarsi un nuovo orientamento, una via di mezzo il quale ha conquistato soprattutto i più giovani, ma non solo. La barba corta, solitamente di tre giorni, ordinata in maniera impeccabile, sembra ormai destinata a caratterizzare la moda dei prossimi anni, anche confidando sul favore che questo orientamento ha saputo procacciarsi tra i divi dello spettacolo e molti personaggi del Jet Set.Un orientamento reso possibile in particolare da un elettrodomestico come il regolabarba, che ha sostituito il rasoio elettrico, cui pure assomiglia molto. A distinguere i due dispositivi è però la funzione che sono chiamati ad esercitare: se il rasoio elettrico è delegato al taglio completo della pelurie del viso, il regolabarba deve invece dare una forma elegante ai peli disseminati sul viso tagliandoli ad una lunghezza predefinita.
Regolabarba: cos’è
Il regolabarba, noto anche come trimmer, è un piccolo elettrodomestico per la cura della persona. Proprio la necessità di tenere in ordine la barba da parte di coloro che detestano avere il volto glabro, ha notevolmente sospinto le sue fortune sui mercati, facendone un dispositivo estremamente ricercato. La sua adozione, infatti, risponde all’esigenza di curare e tenere in grande ordine barba, baffi e pizzetto. Il suo funzionamento ricorda per molti versi quello del tagliacapelli, anche se il suo utilizzo può permettere di scolpire sia la barba lunga che quella corta.
Il maggior vantaggio offerto è quello di carattere dermatologico, essendo dimostrato come l’uso della lametta o del rasoio sia in grado di determinare l’insorgenza di arrossamenti e dermatiti. Una controindicazione che invece non sussiste nel caso del regolabarba, anche grazie all’utilizzo di lame arrotondate che sono in grado di evitare tagli e arrossamenti sulla pelle trattata.
Il regolabarba con aspiratore
Se, come abbiamo visto, la funzione affidata al regolabarba è quella di curare e regolare la lunghezza della barba, va anche detto che in commercio sono disponibili moltissimi modelli, che differiscono per una serie di fattori molto importanti.
E’ ad esempio possibile trovare dispositivi di livello tecnologico avanzato, come quelli che mettono a disposizione dell’utente un raggio laser grazie al quale è possibile tagliare con precisione chirurgica la barba, evitando gli errori che sono tipici dell’effetto specchio.
Anche la grandezza può differire molto tra un modello e l’altro. Chi lo utilizzi per i propri viaggi, infatti, necessita di formati abbastanza limitati e di una certa leggerezza, oltre che di un regolabarba cordless, ovvero senza fili che possano risultare d’impaccio nel corso di operazioni spesso condotte in condizioni particolari e grande fretta.
Non dovrebbe poi essere sottovalutata la questione relativa all’impermeabilità, estremamente comoda per chi voglia condurre le operazioni di rasatura sotto la doccia, in modo da risparmiare tempo prezioso.
Una categoria di macchinette, il regolabarba cordless, che naturalmente propone la problematica relativa all’alimentazione. Per poter utilizzare il dispositivo senza la corrente elettrica è infatti necessario disporre di batterie, che possono essere al nichel o al litio. Tra le due tipologie le differenze sono notevoli: da un lato le batterie al nichel costano meno, ma hanno necessità di tempi lunghi per la ricarica (minimo otto ore), oltre a soffrire dell’effetto memoria che può accorciarne notevolmente la vita. Dall’altro le batterie al litio cui basta appena un’ora per ricaricarsi e non soffre di effetto memoria.
C’è però un aspetto ulteriore che può scavare il solco tra un regolabarba e l’altro, ovvero l’aspiratore. Si tratta in pratica della funzione delegata ad aspirare i peli che sono stati tagliati durante le operazioni di rasatura. In certi modelli esso riesce ad aspirare sino al 90% dei peli, evitando che vadano a depositarsi per terra o sul lavandino, contribuendo a lasciare una sorta di campo di battaglia tale da costringere l’utente a dare vita a operazioni di pulizia che possono comportare un dispendio di tempo notevole.
In pratica il regolabarba Vacuum, come è noto questo dispositivo, va a raccogliere il pelo tagliato riunendolo in un piccolo serbatoio situato a ridosso del blocco lame. Naturalmente la necessità di avere questo piccolo vano comporta una maggiore dimensione del regolabarba, anche se la differenza è abbastanza ridotta.
Altro vantaggio assicurato dal Vacuum è quello di accelerare notevolmente il tempo necessario per le operazioni di taglio, in quanto non è necessario fermarsi per pulire le lame dai residui, i quali vanno a finire direttamente nel serbatoio.
Se, dunque, i vantaggi assicurati dall’aspirazione dei peli sono abbastanza evidenti, sull’altro lato della bilancia va messo un difetto non evidentissimo come quello derivante dalla necessità di creare uno sportellino al fine di aiutare lo smaltimento dei residui presenti nel serbatoio. In conseguenza di ciò ne viene a risentire la stabilità del regolabarba, che potrebbe in particolare risentire di un urto accidentale.
Altro svantaggio da mettere in rilievo è poi quello relativo alla necessità di svuotare il serbatoio ogni volta che esso sia arrivato al massimo della sua capacità di riempimento.
C’è poi il discorso legato alla rumorosità, che nel caso del Vacuum aumenta in maniera abbastanza sensibile, potendo arrecare un certo fastidio agli altri membri del nucleo familiare.
Infine il difetto probabilmente maggiore di questa tipologia di regolabarba, ovvero il fatto che al momento attuale siano appena due i brand che hanno deciso di offrire questa possibilità ai propri clienti. Nonostante ciò, è possibile trovare modelli molto diversi tra di loro e quindi in grado di offrire il soddisfacimento di esigenze molto diverse. Una circostanza da non sottovalutare, proprio in considerazione del fatto che la scelta di un regolabarba dovrebbe partire da una attenta disamina delle proprie particolari esigenze. Soltanto stabilendo i propri bisogni e fissando le proprie aspettative diventa possibile, in definitiva, riuscire a capire quale sia il regolabarba in grado di conseguire il miglior rapporto tra la qualità del prodotto e il prezzo al quale può essere reperito in commercio.
