- 1 I regolabarba economici
- 2 Cosa si dovrebbe esaminare in un rasoio
- 3 La scelta migliore dipende soprattutto dalle proprie esigenze
Regolare al meglio la propria barba può diventare una piccola impresa, ove non si abbia a disposizione lo strumento giusto. Come si può facilmente notare nella vita di tutti i giorni, la peluria sul viso è tornata prepotentemente di moda negli ultimi anni, complice la sempre più rilevante affermazione del movimento hipster, che proprio nella barba ha trovato uno dei suoi fattori più caratteristici.
In questo caso, infatti, la barba è molto folta e arruffata, andando a creare un effetto finto trasandato molto suggestivo. Per crearlo, però, è appunto necessario cercare di curare molto la barba in modo da contenerla in un determinato modo.
Per farlo, la cosa migliore è senz’altro dotarsi di un regolabarba, ovvero il piccolo elettrodomestico che è in grado di cesellare la peluria dandogli lo stile e le dimensioni desiderate.
I regolabarba economici
Se il regolabarba è facilmente reperibile in commercio, occorre però mettere in rilievo come sugli scaffali delle rivendite di elettrodomestici si possano trovare centinaia di modelli, destinati naturalmente a provocare un certo sconcerto nel consumatore. Soprattutto agli occhi dei non esperti, infatti, un modello potrebbe valere l’altro tanto da indurlo alla fine a optare per quello che comporta un esborso minore, senza però curare la necessaria qualità. Che esiste anche nei modelli della fascia entry level, ovvero gli economici.
Cosa si dovrebbe esaminare in un rasoio
Spendere poco non è necessariamente una condanna alla scarsa qualità del prodotto. Se è vero che, come dice la voce popolare, “chi più spende, meglio spende”, è anche vero che senza dover impiegare cifre importanti si può portare a casa un regolabarba in grado di attendere al meglio al taglio dei peli sul nostro viso.
Basti pensare che ad esempio alcuni modelli di fascia economica sono in grado di garantire al loro acquirente una funzione utilissima come il blocco della misura scelta, che permette di avere una regolazione sempre perfettamente omogenea.
Naturalmente tra i fattori da prendere in considerazione per cercare di conseguire un elevato rapporto tra qualità e prezzo c’è anche quello relativo alle lame e al materiale con cui sono costruite, che deve essere acciaio inox o titanio, e alla forma esibita, considerato che quelle arrotondate sono in grado di evitare la formazione di graffi, ricorrenti soprattutto sulle pelli più sensibili.
Anche la batteria dovrebbe essere oggetto di attento esame, soprattutto per chi necessiti di regolabarba cordless, magari nel corso dei viaggi di lavoro. Le batterie in questo caso sono quelle al nichel o al litio: le prima comportano tempi di ricarica molto più lunghi, mentre le seconde non soffrono del cosiddetto effetto memoria, ovvero la tendenza a ricaricarsi sempre meno, derivante dall’usanza di dare vita alla ricarica prima che l’autonomia sia stata completamente esaurita.
La scelta migliore dipende soprattutto dalle proprie esigenze
Come nel caso di ogni elettrodomestico, il regolabarba deve essere scelto partendo dalle proprie personali esigenze. Chi infatti lo utilizzi nel corso dei suoi viaggi dovrebbe senz’altro prendere in considerazione un modello senza fili, magari con batteria al litio, che comporta circa un’ora per la ricarica, a differenza di quelle al nichel per le quali si rende necessario attendere più o meno otto ore. Al contempo, chi abbia una pelle delicata dovrebbe rivolgere la sua attenzione ad un regolabarba dotato di lame arrotondate, in modo da evitare tagli.
Soltanto una volta che si sarà capito quale tipo di dispositivo possa fare al proprio caso, si potrà magari cercare di trovare quello in grado di ripagare al meglio la spesa effettuata, partendo magari da un brand il cui nome sia sinonimo di qualità. Un fattore che è sempre meglio prendere in considerazione, ove si intenda evitare di sprecare i propri soldi.